In barca a vela della cooperativa Archè con gruppo AISM Rovereto
1 settembre 2014
Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
(Antoine de Saint-Exupéry)
Il Centro Studi Museo Etnografico Vallarsa invita all’inaugurazione della mostra presso il museo della Civiltà Contadina – Riva di Vallarsa
Domenica 15 giugno 2014 ad ore 17
GIORGIO FERRARI
EUFEMIA (Etty) PERGOLIS
L’esposizione sarà visibile fino al 29 giugno
Con orario da martedì a domenica 9.00 – 12.00 / 15.30 – 19.00
VALLARSA. Si inaugura oggi, con la prima mostra dell’estate la stagione estiva del museo della Civiltà contadina della Vallarsa. Alle 17 a Riva si apre la mostra “Colori in opera”. I coloratissimi quadri di Giorgio Ferrari, pittore di Isera allievo di Gianni Turella, non si limitano a rappresentare il visibile, spesso visualizzano l’invisibile. Eufemia (Etty) Pergolis avrà in mostra le sue opere che usano «il linguaggio del colore con la scioltezza di chi è riuscita a pensare in termini cromatici al punto che si potrebbe sostenere che la sua è una vera e propria filosofia della pittura» spiega Franco Rodella. L’esposizione sarà visitabile fino al 29 giugno dal martedi a domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19. Ingresso libero. (st.c)
Il Trentino Corriere delle Alpi 15 6 2014
Primavera
acrilico su tela cm. 45×35
Buona Pasqua
Un pensiero di Papa Francesco (Pasqua 2013):
«Gesù non è un morto, è risorto, è il Vivente! Non è semplicemente tornato in vita, ma è la vita stessa, perché è il Figlio di Dio, che è il Vivente. … Accetta che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita! Se fino ad ora sei stato lontano da Lui, fa’ un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte. Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso. Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole».
A don Luigi Giussani
don Giussani
foto tratta da LO STRANIERO
Carissimo don Giussani,
Abito a Isera vicino a Rovereto(TN) . Sono nato nel 1954 . .Da bambino sono stato ricoverato per dieci anni in un collegio per fare la scuola e la fisioterapia a seguito di una paraplegia spastica alle gambe. Poi sono tornato a casa a tredici anni, e dopo alcune operazioni riesco a camminare con le stampelle e devo continuamente fare fisioterapia.
L’amicizia fraterna mi aiuta a fare memoria della Sua presenza nella quotidianità anzi nell’istante.
Affrontando quello che la vita mi chiede la mia umanità si compie e questo contribuisce, in modo misterioso, al compiersi del disegno buono che Dio ha su di me, sulle persone più care e sul mondo.
Lavoro come geometra, e come hobby dipingo. Ho fatto anche qualche mostra.
Ti mando questo quadro così ci facciamo compagnia.
Ricordandoti, un gioioso abbraccio,
tuo Giorgio
Agosto 2002
Paesaggio con lago 2002 a don Luigi Giussani
Tecnica : acrilico su tela cm. 30×20
il suo biglietto
